ANIES

Le istituzioni educative

Le istituzioni educative italiane, presenti in tutte le Regioni,  conservano la distinzione tra Convitti ed Educandati (femminili), risalente ormai ad un secolo fa, per quanto ormai molte di esse accolgano sia convittrici che convittori.

Si tratta di istituti spesso preesistenti al Regno d’Italia, un certo numero dei quali rappresenta l’evoluzione di antichi Collegi, mentre diversi altri sono stati istituiti in età napoleonica. Quelli istituiti ex novo dal Regno d’Italia sono spesso intitolati ai re di casa Savoia. Se per molti decenni la loro principale funzione è stata quella di consentire la frequenza (soprattutto dei Licei) anche agli alunni dei piccoli centri periferici, consentendo loro così anche l’accesso all’università, questa funzione si è modificata con l’evoluzione sociale. 

Per la loro natura, le Istituzioni educative forniscono un’offerta formativa particolare. Infatti, il tempo prolungato che gli studenti e le studentesse (siano essi convittori/trici che semiconvittrici/ori) condividono all’interno dell’istituzione educativa e la presenza di una particolare categoria di personale, gli Educatori (propriamente Personale educativo), consentono un approccio globale all’educazione, che affianca all’istruzione la messa in gioco di competenze sociali e relazionali.

Grazie a queste loro caratteristiche, e alla rete di scambi e rapporti anche internazionali che in genere intrattengono, le Istituzioni educative sono in grado di offrire anche corsi sperimentali, non presenti in altre scuole pubbliche, come il Liceo classico europeo o il Liceo internazionale.

Nel 2008, la UIL scuola ha realizzato quella che rimane la più completa ricognizione delle Istituzioni educative (cfr. dossier e allegati), pur con alcune omissioni ed allargando lo sguardo anche ai Convitti Annessi agli Istituti Tecnici, istituzioni di diversa natura, prive di personalità giuridica e non rappresentate dall’ANIES.